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Penelope

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Il mattino, questa mattina,

era così bello,

roseo come le carni di un bambino

quando, dalla notte, sale aurora

con le sue gambe di cigno.

 

Ho detto:

“Andiamo, andiamo!”.

L’ho detto ai venti, al falco,

alla rondine, al gabbiano

e avevo le reti piene,

piene di pesci guizzanti...

Ogni pesce intessuto

nella tela della notte

 

ed io, Penelope,

lasciai l’altra Penelope,

lasciai Itaca,

felice,

senza nessuno da aspettare.

 Vincenzo Corsaro - 12/10/2022 10:20:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Condivido i commenti di Franca e Silvia che hanno detto praticamente tutto. Penelope, figura emblematica della condizione di molte donne d’oggi, purtroppo non tutte sono come la Penelope della chiusa, che va via solo coi pensieri, altre lo danno fisicamente perché stanche d’aspettare come un soprammobile. Molto profonda e piaciuta. Un sorriso :)

 Adielle - 12/10/2022 10:13:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Strepitosa.

 SilviaDeAngeliss - 12/10/2022 07:53:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

E’importante essere libere mentalmente, e gestire, attimo per attimo la propria vita, lasciando da parte attese e illusioni, che a volte destabilizzano l’andare del giorno...
Ho apprezzato molto questa cara Annalisa, un sorriso per te.

 Franca Colozzo - 11/10/2022 23:38:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Mi piace questa Penelope, disincantata e stanca di aspettare il suo uomo, astuto eroe, libero di sperimentare anche la navigazione per procellosi mari in preda alle tempeste.
Intrigante, poi, l’espressione sui pesci guizzanti intessuti nella tela della notte. Magia del volgere dell’ora, tra le rosee apparenze di Aurora.
Una Penelope stanca, dunque, che osserva penosamente la sua immagine ferma al pensiero del ritorno di Ulisse. Moglie esemplare, oggigiorno sempre più difficile da trovare.
Lo sdoppiamento dell’identità di Penelope mi richiama alla mente la teoria sui quanti di energia, mondi dove ciò che qui è vivo, là invece è morto, universi multipli alla Erwin Schrödinger, (November 1935) (The present situation in quantum mechanics)".
Il mito mi affascina, ma anche la fisica quantistica, dove mi perdo tra infinite apparenze di mondi. Buonanotte
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